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Prezzo di fabbrica competitivo e ottima qualità

Il Telegraph evidenzia il potenziale energetico rinnovabile del Marocco

Apr 15, 2023

Il Telegraph ha sottolineato il potenziale di esportazione energetica del Marocco, descrivendo il paese come una "superpotenza energetica rinnovabile alle porte dell'Europa".

Il quotidiano ricorda che il Paese, grazie alla leadership lungimirante del re Mohammed VI, è riuscito a promuovere le fonti energetiche rinnovabili fino a rappresentare il 40% del suo mix energetico, puntando a superare la quota del 50% entro il 2030.

Il ministro dell'Energia del Marocco Leila Benali, intervenuta al giornale, ha espresso fiducia nel raggiungimento dell'obiettivo che richiede di triplicare la capacità di energia rinnovabile dagli attuali 4 gigawatt.

"Benali e i suoi colleghi di governo sperano che le energie rinnovabili contribuiscano a trasformare le sorti del loro paese nello stesso modo in cui il petrolio ha fatto per Norwar", commenta il giornale.

Ha inoltre sottolineato i progetti su larga scala in corso come l’interconnessione Xlinks che prevede di esportare energia pulita dal deserto marocchino al Regno Unito utilizzando cavi sottomarini.

Il progetto Xlinks, presieduto dall’ex capo di Tesco Dave Lewis, genererebbe 10,5 gigawatt di elettricità da pannelli solari e turbine eoliche che coprirebbero 930 miglia quadrate nel Marocco occidentale.

"Trasporterebbe quindi 3,6 gigawatt di energia direttamente nel Regno Unito - sufficienti ad alimentare sette milioni di case, ovvero l'8% del fabbisogno elettrico della Gran Bretagna - attraverso un cavo sottomarino di 2.300 miglia che abbraccia le coste della Spagna e della Francia prima di approdare nel Devon", si legge nel comunicato. disse.

L'interesse per il progetto è cresciuto dopo che è stato inserito per la prima volta nella strategia di sicurezza energetica del Regno Unito, denominata Powering Up Britain.

"Il governo è interessato al progetto Xlinks, un sito di generazione di elettricità eolica, solare e da batterie onshore proposto in Marocco su larga scala che fornirebbe energia esclusivamente alla rete britannica tramite cavi sottomarini a corrente continua ad alta tensione", si legge nel documento.