banner
Centro notizie
Prezzo di fabbrica competitivo e ottima qualità

L'UE indaga sull'impatto dell'accordo Broadcom/VMware sull'hardware • The Register

Mar 26, 2023

+COMMENTO La Commissione Europea ha aperto quella che descrive come "un'indagine approfondita" sull'acquisizione di VMware da parte di Broadcom.

Il motivo addotto per l'indagine è: "La transazione consentirebbe a Broadcom di limitare la concorrenza nel mercato per alcuni componenti hardware che interagiscono con il software VMware".

Il breve annuncio della Commissione (CE) relativo all'indagine rileva che Broadcom produce schede di interfaccia di rete, adattatori bus host a canale in fibra ottica e adattatori di archiviazione e che i prodotti VMware sono compatibili con tali prodotti di molti fornitori.

Ecco la dichiarazione della Commissione sulle preoccupazioni relative alla concorrenza:

L'indagine preliminare della Commissione indica che la transazione potrebbe consentire a Broadcom di limitare la concorrenza nel mercato della fornitura di NIC, HBA FC e adattatori di memorizzazione:

Ciò, a sua volta, potrebbe portare a prezzi più alti, a una qualità inferiore e a una minore innovazione per i clienti aziendali e, in ultima analisi, per i consumatori.

La Commissione prevede inoltre di valutare se Broadcom potrebbe fare qualcosa per danneggiare lo sviluppo degli SmartNIC da parte dei fornitori rivali. VMware ha reso gli acceleratori il fulcro di vSphere 8, promuovendo che possano gestire attività di rete e sicurezza che occupano fino al 20% dei core della CPU di un server.

Un'altra preoccupazione è che Broadcom potrebbe raggruppare i prodotti VMware con il proprio mainframe e prodotti di sicurezza "e non offrire più il software di virtualizzazione di VMware come prodotto autonomo, riducendo la scelta e potenzialmente escludendo i fornitori di software rivali".

La CE sembra immaginare un mondo in cui tutti i fornitori di NIC, HBA e adattatori di storage diversi da Broadcom siano banditi dall'elenco di compatibilità hardware di VMware. O forse un mondo in cui le architetture di riferimento di VMware ignorano fornitori diversi da Broadcom.

Il che non è proprio il modo in cui opera VMware.

"Il successo di VMware negli ultimi vent'anni è stato basato sulla compatibilità hardware", ha dichiarato al Register il vicepresidente analista di Gartner Michael Warrilow. "Se Broadcom dovesse deviare da ciò, subirebbe l'ira di tutti i principali e minori fornitori di server e hardware di storage del settore. Sarebbe un suicidio commerciale e dimenticherebbe il business case dell'acquisizione."

Penso che abbia ragione. Se Broadcom fa le cose di cui la CE si preoccupa, merita di essere criticata sia dai regolatori che dai clienti VMware.

VMware si è da tempo posizionata come attore neutrale e durante il suo periodo sotto la proprietà di EMC e Dell ha ripetutamente dimostrato di poter operare in buona fede per nutrire i rivali dei suoi proprietari.

L'azienda ha lavorato costantemente per far funzionare i suoi prodotti con qualsiasi fornitore di server, storage, NIC, HBA, GPU e CPU. Lo fa perché mentre VMware domina il mercato della virtualizzazione dei server, rivali come Microsoft, Nutanix e progetti open source offrono tutti valide alternative al vStack. Limitare la scelta dell’utente per l’hardware sarebbe quindi un atto di autolesionismo.

L'idea che Broadcom cambierebbe l'etica di VMware e renderebbe compatibile solo il proprio kit - o interoperabile in modo ottimale - è quindi inverosimile perché Broadcom può sicuramente vedere che imporre tale decisione ai clienti VMware li irriterebbe immensamente.

E per cosa? Anche un milione in più di vendite di NIC e HBA all'anno non sarà la vittoria che renderà l'acquisizione di VMware da 61 miliardi di dollari un successo.

Il CEO di Broadcom, Hock Tan, è troppo esperto per rovinare VMware in cambio del piccolo premio di vendere più NIC. È anche troppo esperto per non sapere che i clienti vogliono e hanno bisogno di scelta: Broadcom non dispone di una scheda NIC o HBA per ogni occasione e i clienti a volte vorranno e dovranno prendere in considerazione i rivali.

Oh, e una piccola cosa chiamata COVID-19 ha mostrato al mondo la follia di puntare tutto su un unico fornitore. Con l’intensificarsi del conflitto geopolitico, Broadcom riuscirebbe davvero a vincolare i clienti VMware a un’unica catena di fornitura?

Le preoccupazioni della CE sono che vendere prodotti VMware solo in bundle sia più utile perché VMware, come molti fornitori di software aziendale, impacchetta le sue licenze con requisiti per acquistare più prodotti e/o aumentare la spesa nel tempo. È concepibile che alcuni prodotti Symantec o CA possano essere forniti in bundle con i prodotti VMware e che i pacchetti risultanti includerebbero alcune classi di software che i clienti potrebbero acquistare da fornitori rivali.